Ebbene si, c’è un motivo evidente se l’iPhone di 2 anni fa è più veloce, fluido e sicuro dell’ultimo dispositivo Android appena uscito. In questo articolo, esploreremo le ragioni di tutto ciò ma anche quali siano i compromessi.
Perfetta integrazione tra hardware e software
Apple sviluppa sia l’hardware, cioè tutte le componenti fisiche, sia il software, cioè il sistema operativo (iOS) e i programmi che lo caratterizzano. Questo ne determina una perfetta integrazione e un enorme vantaggio rispetto ai maggiori concorrenti, ovvero, gli smartphone Android. Infatti, chi sviluppa il software conosce bene la tecnologia che equipaggia i propri dispositivi e può ottimizzarli per ottenere il massimo compromesso in termini di prestazioni, fluidità, reattività, efficienza energetica e stabilità.
Prendiamo, ad esempio, i dispositivi Android. Google fornisce il sistema operativo (Android OS) e i diversi produttori (Samsung, Xiaomi, Oppo, ecc.) l’hardware. Ciò implica che Google deve “appesantire”, necessariamente, il suo sistema operativo, per essere universale, garantendo le librerie necessarie a poter colloquiare con ogni dispositivo.
Apple, invece, produce un numero limitato di modelli di iPhone e può ottimizzare il software per funzionare al meglio su ciascun dispositivo specifico, di alta o bassa fascia.
Di recente Apple ha sviluppato e iniziato a produrre processori all’avanguardia, i chip Bionic. Questi processori offrono prestazioni eccezionali. Grazie all’architettura efficiente e alle istruzioni ottimizzate, gli iPhone superano spesso gli Android in termini di velocità di elaborazione e reattività delle applicazioni. I processori di Apple sono in grado di gestire compiti complessi e app di alto livello senza compromettere le prestazioni o la durata della batteria.
Inoltre, Apple, compie delle scelte completamente autonome ed, essendo ormai un marchio iconico, si può permettere, ad esempio, di dotare iPhone di una fotocamera da soli 12Mp, utilizzando la maniacale ottimizzazione del software per migliorare la qualità degli scatti, mentre i concorrenti con 48Mp, sfruttano componenti a volte superiori ma (non avendo la proprietà esclusiva del software) tagliati fuori da ogni ottimizzazione.
Installare un hardware misurato (se escludiamo l’eccellenza degli attuali processori), senza esagerare nella dotazione accessoria e ottimizzarlo al massimo, unito alle scelte progettuali sul software, permette all’azienda di avere maggiori introiti e più margine nelle evoluzioni future che avvengono a piccoli step, assicurando stabilità, al contrario dei concorrenti che con mirabolanti lanci di novità, spesso si ritrovano a gestire casi come quelli delle batterie che esplodevano in aereo (vedi Samsung e i suoi primi dispositivi con ricarica ultrarapida).
La strategia di pensiero di Apple è “piccoli step evolutivi ma ben testati“. Pensiamo al fatto che a tutt’oggi, iPhone, non implementa lo splitview per aprire 2 app contemporaneamente, quando i concorrenti implementano questa funzionalità da decenni.
Samsung ed altri concorrenti sono spesso avanti con le evoluzioni ma corrono il rischio di eventuali flop che potrebbero “etichettare” come non affidabili i propri dispositivi. In questi casi, ci vuole del tempo per far dimenticare ai propri utenti questi fallimenti.
Per queste ragioni Apple offre agli utenti:
- autonomia maggiorata
- maggiore fluidità
- maggiore stabilità
- maggiore sicurezza
- assistenza presente ed affidabile
Analizziamo nel dettaglio questi punti:
Autonomia maggiorata
Avere uno smartphone con 3 Gb di memoria RAM anzichè 12 Gb, permette di consumare meno energia per alimentarla, garantendo una grande autonomia per i propri dispositivi. Ricordiamo che l’autonomia per uno smartphone è fondamentale al giorno d’oggi, dato che tutti noi siamo sempre più dipendenti da questi dispositivi e pretendiamo una giornata intensa di utilizzo senza dover ricaricare.
Qualcuno potrebbe obiettare:
D:“ok, ma avere meno RAM vuol dire avere meno memoria di esecuzione per le applicazioni. Quindi, non posso aprire troppe app, altrimenti poi lo smartphone rallenta e si blocca o peggio va in crash.”
R: Vero, ma Apple, decide di “freezare” le app in background, ovvero, se passate da un’app all’altra, la precedente viene posta in uno stato di pausa. Potete verificarlo iniziando a scaricare un file dal browser web (Safari, Chrome, Edge, ecc.) e contemporaneamente provare a inviare un messaggio whatsapp. Nel momento in cui vi spostate a scrivere nella chat, il download si arresterà. Ciò garantisce all’iPhone di poter aprire decine di app “contemporaneamente” o centinaia di schede del browser, senza alcun minimo rallentamento perchè, in realtà, l’app in esecuzione è solo quella in foreground (cioè in primo piano, in uso al momento).
Maggiore fluidità
Per lo stesso motivo, gli iPhone risultano molto fluidi, solo un’app è in esecuzione, tutte le altre sono “in pausa”, quindi, ad esempio, lo “scroll” di un sito web con il dito non ha alcun impuntamento, nessuna minima incertezza.
Lo stesso vale per l’interazione con i menù, lo switch tra le app, la ricerca di un contenuto nel telefono, l’uso di sensori, fotocamera, gps, ecc.
Inoltre, gli iPhone, per scelta progettuale, danno uno spazio di lavoro “chiuso” ad ogni app. Questo significa che file temporanei e cache risiedono solo all’interno dell’applicazione, senza intaccare il sistema operativo. Anni fa non esisteva l’applicazione di sistema “File” e le app non potevano condividere dati tra loro. Se si desiderava aprire un film con due player diversi (perchè magari uno non possedeva il codec audio corretto), occorreva duplicare il film condividendolo con l’altra app, con evidente ridondanza.
Questo era un grosso compromesso in nome della fluidità, pulizia ed efficienza del sistema. Oggi, fortunatamente, questa grossa pecca è stata superata.
Maggiore stabilità
Il software dell’iPhone (iOS), a differenza di Android, è libero da quelle librerie che devono garantire la compatibilità con diversi tipi di piattaforme hardware e che, per tale motivo, possono destabilizzare il normale uso o produrre malfunzionamenti.
Per tale motivo l’iPhone è sempre molto stabile e robusto, raramente potrebbe bloccarsi qualche app ma difficilmente il sistema operativo.
Maggiore sicurezza
Il sistema operativo di iPhone (iOS) è, per scelta progettuale un ecosistema chiuso e questo garantisce sicurezza: le applicazioni degli sviluppatori devono essere approvate da Apple prima di essere distribuite sull’App Store.
Questo approccio consente di mantenere elevati standard di sicurezza e di proteggere gli utenti da malware e app potenzialmente dannose o che possano rallentare i dispositivi.
Inoltre, Apple fornisce regolari aggiornamenti di sicurezza per la prevenzione dai rischi informatici. Tali aggiornamenti sono garantiti per quasi tutta la vita del dispositivo, permettendo agli utenti di beneficiare delle ultime funzionalità di sicurezza e delle migliorie delle prestazioni, contro i concorrenti equipaggiati da Android.
Questa politica di aggiornamento costante contribuisce a prolungare la durata utile degli iPhone rispetto a molti smartphone Android, abbandonati dagli aggiornamenti dopo un breve periodo.
Assistenza presente ed affidabile
Per capire quanto Apple faccia la differenza nella qualità dei propri dispositivi, basti statisticamente guardare al numero di persone che sono costrette a ricorrere all’assistenza tecnica dei produttori concorrenti, già solo dopo pochi mesi dall’acquisto del proprio smartphone.
Anche questo fa parte del pacchetto scelto, l’assistenza Apple è tra le più veloci e virtuose e fa sentire il cliente veramente importante. Questo è il motivo per cui Apple non si preoccupa del costo proibitivo dei suoi dispositivi che, sulla carta, hanno caratteristiche spesso inferiori ai concorrenti ma danno quel senso di solidità, che permette all’utente, di sentirsi sicuro di aver acquistato un dispositivo che durerà negli anni, non darà problemi e, qualora li avesse, verranno risolti tempestivamente, con cortesia e attenzione al cliente.
Apple, infatti, si occupa direttamente dell’assistenza dei suoi prodotti, senza delegare a centri assistenza privati che non hanno alcuna attenzione per il cliente finale. Questo sicuramente determina un pacchetto vincente!
In conclusione, gli iPhone si distinguono per un’esperienza d’uso più fluida e reattiva; per sicurezza e longevità rispetto ai concorrenti Android. Grazie all’integrazione hardware-software, processori potenti, scelte progettuali, ecosistema chiuso e aggiornamenti a lungo termine, gli iPhone offrono un’esperienza superiore agli utenti, anche guardando all’affidabilità dei centri assistenza.
Tuttavia, è importante sottolineare che la scelta tra iPhone e Android dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze. Android OS è un sistema più aperto alle esigenze degli “smanettoni” che sicuramente si sentirebbero “castrati” dal sistema operativo di Apple. Quindi fate la vostra scelta consapevolmente!